Verbania
23.02.2004
Agli organi di stampa in indirizzo
Oggetto: COMUNICATO STAMPA
La Polizia Provinciale del VCO fotografa e filma per
la prima volta il Lupo in Valle Bognanco.
Dopo gli avvistamenti e le analisi genetiche
condotte su campioni di escrementi, nell’ambito dell’attività di monitoraggio
effettuato dal personale dell’Ente Parco Veglia Devero e dal personale del
Corpo di Polizia Provinciale del VCO, finalmente sono state
effettuate le prime riprese video e le prime fotografie del Lupo la cui presenza era stata data per certa nel
territorio del Verbano Cusio Ossola.
Il Lupo, con ogni probabilità di sesso femminile, è
stato avvistato in Valle Bognanco nel pomeriggio di Lunedì 23.02.2004.
Le immagini e le fotografie sono state effettuate dal personale del Corpo di Polizia Provinciale del VCO, direttamente impegnato nell’attività di monitoraggio della presenza del Lupo insieme al personale del Parco Veglia e Devero.
Il primo avvistamento è avvenuto verso le ore 14.30
da parte di un residente in Valle Bognanco, il Sig. Croppi Antonio, che ha
immediatamente avvertito il personale della Polizia Provinciale.
Fino ad oggi la presenza del Lupo era stata
accertata unicamente sulla base di indizi di presenza quali tracce, escrementi,
episodi di predazione su selvatici o su animali domestici d’allevamento.
Pur
essendosi verificati alcuni avvistamenti attendibili non esistevano tuttavia delle
immagini in grado di dimostrare inequivocabilmente la presenza del Lupo sul
nostro territorio.
Una
serie di circostanze, la tempestività dell’intervento e la continua presenza
del personale del Corpo di Polizia Provinciale sul territorio hanno permesso di
raccogliere finalmente un documento inconfutabile per attestare il ritorno del
predatore nei boschi della nostra Provincia.
Tutto era iniziato già il 23 novembre 2002 con
l’osservazione da parte di alcuni
allevatori, di un “canide” intento a predare una capra sul
Moncucco. Il personale incaricato del
monitoraggio della specie aveva previsto altri probabili avvistamenti durante
il periodo invernale.
All’inizio dell’estate un lupo aveva attaccato alcune
greggi di pecore tra la Val Vaira e l’alta Val Bognanco e in Valle Anzasca. La
messa in opera, da parte degli allevatori, dei più elementari sistemi di “difesa
antilupo” (recinti per la notte e guardianìa con cani) aveva efficacemente
scoraggiato ulteriori attacchi. Era tuttavia altamente probabile che il lupo
avesse deciso di rimanere nei nuovi territori per l’elevata disponibilità di
risorse alimentari, offerta dall’ambiente selvatico.
Occorreva tuttavia un riscontro oggettivo inequivocabile,
che andasse al di là delle indagini genetiche sui residui organici, strumenti
pure assolutamente attendibili dal punto di vista scientifico.
Già
nell’autunno 2000 era stato possibile confermare la presenza di un lupo sul
territorio provinciale, ma dopo breve
tempo se ne perse ogni traccia. Ora, come c’era da aspettarsi, un altro
individuo ha fatto la sua comparsa.
Si ritiene che una serie di fenomeni legati
all’abbandono delle montagne da parte dell’uomo abbia prodotto un significativo
ritorno alla naturalità di vaste zone dell’arco alpino; in seguito a questo
ritorno dell’ambiente montano alle condizioni originarie di bassa
antropizzazione le altre popolazioni di Lupo presenti sul territorio italiana e
dei paesi confinanti hanno cominciato a ricolonizzare l’arco alpino.
La presenza di questo affascinante predatore
in Piemonte è una realtà da oltre un decennio. Dalla popolazione
Franco-Piemontese insediatasi a sud della Val di Susa, si irradiano giovani
individui alla ricerca di nuovi territori.
Dalle informazioni a disposizione almeno 5 di questi
esemplari sono stati abbattuti negli anni scorsi in Svizzera e nel mese Marzo
del 2003 è stata confermata la presenza di
almeno un individuo sulle Alpi Orobiche ed uno nel Canton Grigioni.
In previsione del probabile arrivo del lupo nel Verbano Cusio
Ossola l’Amministrazione Provinciale aveva, già dall’anno 1999, costituito un “Gruppo
di lavoro per le problematiche relative al ritorno dei grandi predatori”
formato da esperti, con l’incarico di tenere sotto controllo la situazione
anche con riferimento ai possibili danni che il ritorno del lupo avrebbe potuto
causare al patrimonio zootecnico provinciale.
Nel
frattempo prosegue un’intensa attività di monitoraggio, volta a definire
l’eventuale presenza di altri individui, le aree frequentate dall’animale che
si ritiene ormai presente in modo stanziale sul territorio.
Grazie alla
presenza di un programma di monitoraggio, coordinato dalla Regione
Piemonte, è stato possibile avviare immediatamente le pratiche per gli
indennizzi e monitorare la situazione al fine di accertare la responsabilità
delle eventuali predazioni di animali domestici di allevamento.
Occorre comunque far notare che gran parte della dieta di
questo predatore è costituita da animali selvatici e non da animali di
allevamento.
La presenza stabile del Lupo è infatti legata all’ottimo
stato delle popolazioni di ungulati nella Provincia del VCO: solo i recenti
incrementi delle popolazioni di caprioli, cinghiali, cervi e camosci possono
aver convinto il Lupo ha stabilirsi in Valle Bognanco.
Solo l’elevata e rinnovata qualità ambientale del
territorio della Provincia del Verbano Cusio Ossola può aver contribuito a
ricreare le condizioni minime per il ripristino delle popolazioni selvatiche
sul nostro territorio: il ritorno del Lupo è una buona notizia perché significa
il ritorno ad una migliore condizione dell’ambiente.
Il Lupo è infatti una delle specie più sensibili alla
modificazioni ambientali, con particolare riferimento alle modificazioni
indotte dalla presenza dell’uomo. Per questo motivo risulta assolutamente
indispensabile il rigoroso rispetto delle norme di tutela previste per la
conservazione di questa specie.
Ci
auguriamo che il ritorno del Lupo nella nostra Provincia possa essere
considerato con l’attenzione che merita: siamo di fronte al ritorno di un
simbolo della natura selvaggia e ad un patrimonio ecologico di inestimabile
valore, da conservare e difendere insieme all’habitat montano ed a quel
patrimonio faunistico che consente oggi al Lupo di ritornare a vivere.
l’Assessore
alla
Tutela Faunistica, Agricoltura,
Polizia Provinciale e Protezione Civile (P.I. ANGELO GUENZA)
ULTERIORI
INFORMAZIONI E COPIA DELLE IMMAGINI POSSONO ESSERE
RICHIESTE AL COMANDANTE DEL CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE DR. MARCO BRONDOLO, AI NUM. TEL. 0323 /
4950255 – 266 – 289, O ALL’INDIRIZZO E-MAIL
brondolo@provincia.verbania.it
SI INVITA A CITARE LA FONTE DELLE IMMAGINI FOTOGRAFICHE (E
VIDEO) ALLEGATE, DI PROPRIETA’ DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA, CON LA
SEGUENETE DICITURA:
“IMMAGINI
FORNITE DA:
CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE DEL VCO”